13 Febbraio 2025

Pietro Lo Monaco, dirigente sportivo tra i grandi artefici del successo di alcuni club, tra i qualiUdinese, Catania e Palermo in massima serie, ha rilasciato una lunga intervista esclusiva ai microfoni di News.Superscommesse.it. Tra i diversi argomenti trattati, anche la situazione del Milan di Fonseca e il rendimento del Napoli di Antonio Conte.   

Cosa ne pensa della gestione Fonseca in casa Milan?

“Se la Roma è la confusione fatta persona a livello societario e aziendale, il Milan è il caos più indicibile. Direttori che non hanno mai fatto i direttori. Un Ibrahimovic assolutamente fuori contesto e fuori luogo sotto questo punto di vista, con zero esperienza e certamente incapace a svolgere un ruolo del genere in un club prestigioso come il Milan. Solo tanta prosopopea e tracotanza. Le grandi aziende si guidano con la competenza e non con le chiacchiere, quelle le porta via il vento. Sua è stata la scelta di puntare su Fonseca e non penso il portoghese abbia fatto granché finora…”.  

Sotto la lente di ingrandimento ci sono Theo Hernandez e Leao: lei li considera top player?

“Al Milan regna l’anarchia totale. Si tratta di giocatori dalle ottime potenzialità ma che sono delle autentiche ‘palle al piede’. Certo, sono giocatori importanti, ma al contempo indolenti, strafottenti e assolutamente non esempi positivi per i compagni e per puntare a grandi traguardi. Per essere considerati top player servono ben altri atteggiamenti e anche ben altre prestazioni. Non basta uno spunto o un guizzo a partita se poi si cammina per la restante parte del match”.  

Antonio Conte ha trasformato il Napoli rispetto alla passata stagione? Si aspettava una partenza del genere da parte degli azzurri?

“Il Napoli è sicuramente tra le pretendenti alla vittoria del campionato. Ha tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo. Guardando l’andamento delle altre big viene legittimata ancor di più l’ambizione del Napoli, le altre contendenti infatti non mi sembrano irresistibili. Si tratta di una squadra tosta, che ha delle individualità importanti. C’è già tanto di Antonio Conte per quanto visto finora. L’allenatore ha ricostruito l’anima di questa squadra, che si era smarrita nella scorsa stagione. La mancanza delle coppe europee poi aiuta indubbiamente”. 

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