Marco La Rosa ha concesso una lunga intervista ai microfoni della testata sportiva News.Superscommesse.it. L’attuale Presidente del Novara Football Club ha condiviso le proprie osservazioni che riguardano il club piemontese, soffermandosi sull’attuale status della squadra allenata da Giacomo Gattuso. In questo estratto, le parole di La Rosa sulle recenti questioni societarie, sul rendimento della squadra e sulle sue personali favorite del girone C di Serie C.
È notizia di pochi giorni fa, pubblicata anche dal quotidiano “La Stampa” lo scorso 12 novembre, del trasferimento delle quote di maggioranza del Novara alla Famiglia Boveri nella misura del 50%, con Marco La Rosa e Pietro Lo Monaco proprietari del 25% a testa. Può confermare che siano questi i numeri della ripartizione societaria?
“Sì, confermo. C’è anche un atto notarile che attesta questa suddivisione. Inizialmente, quando mi ero insediato da pochissimo tempo alla presidenza del Novara, si era prospettata l’ipotesi di quattro potenziali azionisti con quote da ripartire al 25% ciascuno. Nel corso del tempo, tutti gli attuali soci hanno provato a trovare il quarto profilo da inserire nel Consiglio di Amministrazione; ci sono state delle proposte, tra cui anche quella di un potenziale acquirente arabo che aveva intrapreso contatti diretti con Lo Monaco, ma abbiamo ritenuto che non ci fossero le condizioni giuste per poterle accettare. In virtù di questa condizione, al momento, abbiamo valutato tutti insieme questa ripartizione la più giusta per salvaguardare al meglio l’assetto societario di questo club.
C’è da aggiungere che sia Boveri che il sottoscritto siamo in attesa di ricevere ulteriori indicazioni circa il 25% di Lo Monaco, in quanto quest’ultimo ha presentato, in diverse occasioni, anche la possibilità di cedere la propria quota. Vedremo, quindi, se potremo ottenere il diritto di prelazione da esercitare sulla stessa. Al momento, c’è questa fase di stallo”.
Quali sono le sue considerazioni sul campionato del Novara, fino a oggi disputato? Giacomo Gattuso merita di far parte del progetto triennale sul quale sta investendo la società?
“(…) Mi ritengo soddisfatto dell’organico di cui disponiamo in questa stagione, ma mi aspetto di vedere la voglia di migliorarsi da parte di ciascuno, affinché si possa puntare tutti insieme a traguardi più ambiziosi entro la prossima stagione. Confido molto sulla crescita di tutti i nostri giovani. Credo che resti, tra tutti, l’obiettivo primario del Novara. (…) Esempi di grandi aspettative ne stiamo già vedendo: tra questi, mi piace citare Giuseppe Agyemang e Adrian Cannavaro. Stanno avendo un rendimento più che buono e ci aspettiamo di vederli ancora più forti.
Sul profilo dei risultati, sono rimasto deluso dall’ultima partita che abbiamo disputato contro la Clodiense. (…) Una giornata storta può capitare, ci mancherebbe, ma occorrerà ritrovare di nuovo quella voglia di fare bene che ho visto dalla squadra fino a qualche giornata fa. Per ora, siamo in una condizione di classifica conquistata con merito e cercheremo di fare un ulteriore balzo in avanti per inserirci nel gruppo di squadre che parteciperanno ai Playoff.
Giacomo Gattuso è un tecnico da me molto stimato. È quello ideale che il Novara possa avere sino a oggi, perché conosce bene i calciatori e porta con sé anche l’importante esperienza, a mio parere molto positiva, vissuta ai tempi del Como”.
Del Girone C di Serie C, quali sono le favorite per la vittoria del campionato, secondo Marco La Rosa?
“Per quanto visto finora, saranno Benevento e Avellino a contenderselo. Sono le due squadre più quotate, sia per la qualità dell’organico che per l’esperienza che aiuta tantissimo nell’ottenere buoni risultati. Non è affatto da escludere la possibilità di vedere qualche ‘outsider’ che possa sorprendere, perché la classifica resta corta e mancano ancora tantissime gare da disputare. Mi piacerebbe vedere che il Catania possa riprendersi, ma non è da escludere che possa, alla lunga, essere tra le prime posizioni. Ci sarà anche il mercato di gennaio, quindi potranno cambiare tanti equilibri. Lo stesso pensiero è per il Trapani, naturalmente”.