Lorenzo Amoruso ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni ai microfoni della testata sportiva News.Superscommesse.it. L’ex difensore, nativo di Bari, ha espresso il proprio parere su vari temi che riguardano il calcio italiano: in questo estratto, le parole di Amoruso su questa prima parte di stagione e sui tecnici che hanno maggiormente stupito nelle 15 gare di Serie A finora disputate.
Guardando l’attuale classifica della Serie A e gli ultimi risultati, questo campionato sta dicendo che non c’è una vera favorita per lo Scudetto?
“La favorita per lo Scudetto è sempre la squadra che lo ha vinto nell’ultimo campionato, quindi l’Inter. È vero che ha commesso degli errori importanti a inizio stagione, tra cui la sconfitta nel Derby, ma ha effettuato acquisti mirati che hanno rinforzato la rosa e stanno contribuendo in maniera determinante. (…) È la più completa, lo sta dimostrando anche in campionato.
Insieme all’Inter, analizzando gli organici della Serie A, emergono sia l’Atalanta che il Napoli, benché per quest’ultima ci sia da lavorare più delle altre due. (…) Sia l’Atalanta che l’Inter avranno un calendario fittissimo di impegni e, alla lunga, potrebbe essere un fattore determinante per mantenere alti i livelli di performance. Subentrerà la stanchezza, oltre a possibili infortuni e squalifiche. Il Napoli, considerando tutti gli aspetti, ha un piccolo vantaggio, ma bisognerà vedere se sarà in grado di sfruttarlo.
In questa lotta per il titolo non escludo la Lazio e la Fiorentina, ma aggiungo anche la Juventus. È leggermente più staccata, ma ha anche subito l’infortunio di tanti calciatori che, quando rientreranno a pieno regime, daranno man forte alla squadra per entrare fortemente in competizione con le altre pretendenti.
Credo che nessuno si aspettasse di vedere cinque o sei squadre così in alto in classifica, nel giro di pochissimi punti. (…) Direi che stiamo vedendo una bellissima Serie A, come non la si vedeva da molti anni”.
Marco Baroni, fino a questo punto della stagione, è l’allenatore “rivelazione” di questo campionato, secondo Lei?
“Direi che, insieme a Baroni, c’è anche Palladino. Sono loro due a far parlare di sé più di tutti gli altri, proprio perché non so in quanti si aspettassero di vedere la Lazio e la Fiorentina in questa posizione attuale di classifica. (…) Per quanto si è visto finora, sono i due allenatori che hanno dimostrato di possedere più coraggio, perché stanno riuscendo a farsi rispettare dai propri calciatori. (…) Ci tengo ad aggiungere che sia Baroni che Palladino stanno facendo grandi cose senza avere i cosiddetti ‘fenomeni’ in squadra, come può essere, invece, per l’Inter, la Juventus e lo stesso Milan. (…)”.