Elia Viviani, oggi domenica 24 ottobre, entra di fatto nella leggenda dello sport. Ieri aveva dato un assaggio della sua infinita forza conquistando un bronzo che evidentemente gli stava stretto. Infatti l’azzurro, non domo, ha vinto l’eliminazione dei Mondiali su Pista a Roubaix. Questo alloro si va ad aggiungere al titolo di campione olimpico a Rio e al titolo europeo. Volata finale vincente per Viviani che batte con il portoghese Iuri Leitao, grande protagonista di questo mondiale. Bronzo per il russo Rostotsev.
«L’Eliminazione è una prova che mi piace» aveva detto a inizio mondiale. Oggi il veronese ne ha dato dimostrazione, cogliendo con un sprint imperioso sul portoghese Leitao la sua prima maglia iridata. Era destino che questa arrivasse proprio nella disciplina che oggi ha fatto anche il suo ingresso ufficiale nel programma mondiale.
«Certo non è l’Omnium – ha ricordato in fase di interviste – ma è una delle più spettacolari, che infiamma il pubblico e pone il pistard ad uno stress continuo…». Così davanti alla propria famiglia, compresa Elena Cecchini accorsa proprio oggi per vederlo gareggiare in questo giorno di chiusura, il Capitano ha messo il sigillo su un mondiale fantastico per l’Italia. Quando ormai le prime luci dello Stab Velodrome iniziano a spegnersi, il medagliere finale parla chiaro: Italia al terzo posto alle spalle di Germania e Olanda, secondo per numero complessivo di medaglie: 10. Perché oltre all’oro di Viviani, oggi è arrivato anche l’argento di Simone Consonni e Michele Scartezzini nella Madison.