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Calcio: morto per un malore Ndione Souleymane portiere della squadra dei rifugiati

Era un ragazzino che aveva un sogno, un obiettivo che lo aveva portato oltre quel confine che segna la linea del Mediterraneo quando si aveva deciso di migrare in Italia cercando di progredire anche calcisticamente, per emulare colui che era il suo idolo, il riferimento per chi come lui cercava un riscatto. O solo un ruolo. Nella notte tra sabato e domenica, il giovanissimo Ndione Souleymane, portiere 19enne, è stato ritrovato senza vita a casa di uno zio a Milano: una tragedia che ha annunciato l’ASD Rinascita Refugees, attraverso i social… CONTINUA A LEGGERE

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